Roberto Marcello “Iras” Baldessari – veduta di Capri

COD: Q100
50cm x 70cm (cornice esclusa)

Opera riferibile agli anni ’30, agli inizi cioè del definitivo ritorno al figurativo di Roberto Marcello “Iras” Baldessari, periodo in cui la firma risulta ancora leggibile e spesso preceduta da una “R.”, come in questo caso. Le tinte sono ancora accese e la tela risulta ricca di materia, negli anni successivi la produzione si caratterizzerà da tinte più calde come l’ocra, il giallo, il senape, e temi ricorrenti, come Venezia e i grandi laghi italiani, mete del turismo tedesco.


 Roberto Marcello “Iras” Baldessari   (Innsbruck, 23 marzo 1894 – Roma, 22 giugno 1965)Pittore nato a Innsbruck, ma roveretano di adozione, è artista dalla carriera e dalla vita complessa : futurista vicino a Boccioni ma insieme pittore della tradizione in altri periodi della sua altalenante esperienza artistica.La parte più rilevante di quest’ultima comincia nel 1915, quando Baldessari a Firenze frequenta il Caffè Giubbe Rosse e si avvicina a Filippo Tonnaso Marinetti, Achille Lega, Dino Campana, Ottone Rosai e altri. Soprattutto Boccioni e Rosai furono il faro della sua produzione.Due anni più tardi si reca a Milano per l’allestimento della ‘Prima Esposizione Futurista’ di Palazzo Cova, nell’ambito della quale partecipa con 14 dipinti. Nel 1921 partecipa alla Mostra futurista di Parigi.Per distinguersi dall’architetto Luciano Baldessari, a quel tempo valente acquerellista, si firma da questo momento come ‘Iras – Baldessari’.Passò successivamente alla pittura astratta, con nette semplificazioni della forma per approdare in un fasi successive ad un ritorno all’arte tradizionale, soprattutto dopo il suo trasferimento in Germania (dal 1934 al 1937) e nella fase concluisva della carriera. Venezie e laghi italiani come Garda e quello di Como tra i suoi soggetti preferiti.